Il rap non è un’invenzione tanto moderna quanto si sarebbe portati a pensare. La sua nascita non ha molto a che vedere con la musica, almeno nei primi secoli dell’utilizzo del termine. La parola “rap”, nata etimologicamente intorno al XIV sec, è passata dall’indicare un “rapido e leggero colpo”, probabilmente derivando da parole come “slap” o “clap”, definendo “una serie di rapidi e udibili colpi, atti ad attirare l’attenzione”, per poi arrivare a identificare un determinato genere musicale nato sul finire degli anni ’70.

L’avvento del rap nella east coast

Già qualche anno prima, grazie alle sperimentazioni di DJ Kool Herc e di altri disc jockey della scena newyorkese, si potevano ascoltare le prime improvvisazioni in rima su basi mixate dal ritmo sostenuto e sonorità soul, disco e jazz.

Nell’arco di un paio di decenni questo movimento si era definitivamente affermato sulla costa est degli Stati Uniti, dove numerosi artisti avevano contribuito allo sviluppo musicale e linguistico del genere.

Il vero punto di svolta però ha una data e un luogo ben precisi: 8 agosto 1988, comune di Compton, contea di Los Angeles.

Doris Davis
Doris Davis

La comunità di Compton

Compton, che fino alla Seconda Guerra Mondiale era principalmente abitata da giapponesi americani, dagli anni ’50 aveva visto un rapido incremento della popolazione nera, diventata nel tempo la comunità maggiormente presente nella zona.

Nel 1969 a Compton veniva eletto il primo sindaco di colore della California, e nel 1973 Doris Davis diveniva la prima donna sindaco nera di una città metropolitana americana. All’inizio degli anni ’70 il comune vantava una delle maggiori comunità nere del Paese: oltre il novanta per cento della popolazione.

Servizio di un telegiornale californiano sulla violenza tra gangs a Los Angeles

Nonostante fosse inizialmente un posto ricercato dalla classe media afroamericana, nel tempo Compton (soprattutto in seguito alle rivolte di Watts del 1965) subì un forte declino sociale. Nel 1970 aveva il più alto tasso di criminalità nello stato della California. Le numerose gang presenti sul territorio si erano in breve trasformate in vere e proprie organizzazioni criminali, e gruppi come i Bloods e i Crips erano formate principalmente da afroamericani.

È in questo contesto che cresce Eric Lynn Wright, in arte Eazy-E (soprannome nato a seguito dell’adesione ai Kelly Park Compton Crips), considerato il padre fondatore di quello che nel tempo diventerà il gangsta rap.

Dalla strada allo studio di registrazione

Eazy-E inizia a spacciare per i Crips poco dopo aver abbandonato gli studi. Comincia come “dope dealer”: vende erba, garantendosi guadagni e protezione. Jerry Heller, che è stato il manager di Eric, ha più volte parlato della difficile situazione nella quale si trovava il ragazzo:

Nessuno sopravviveva in un posto come quello senza protezione, nessuno sopravvive nudo. Dovevi avere un ruolo. Eric era un ragazzino ma il ruolo del “criminale” era ampiamente compreso in strada e ti dava un certo livello di protezione e di rispetto, nel senso che la gente esitava a fare lo stronzo con te. Dovevi essere “thug”, “playa”, “athlete”, “gangsta”, o “dope man”. Altrimenti ti restava un solo ruolo: “vittima”.

Nel 1986, a 22 anni, Eazy-E è riuscito a mettere da parte circa 250 mila dollari grazie allo spaccio, ma dopo che suo cugino viene ucciso in una sparatoria, Eric decide di concentrare i suoi sforzi sulla scena hip hop, in rapida crescita in quel periodo. Già da diversi anni scrive e registra canzoni nel garage dei suoi genitori. È la svolta della sua vita.

NWA
© NWA

La nascita della Ruthless Records e dei NWA

Un anno dopo, con l’aiuto di Jerry Heller, Eazy-E fonda la sua etichetta discografica, la Ruthless Records. La prima produzione è l’album Supersonic del gruppo rap femminile J. J. Fad, un espediente per lanciare un’etichetta nata con uno scopo ben preciso: pubblicare l’album d’esordio dei NWA.

Formatisi come crew all’inizio del 1987, i NWA (acronimo per Niggaz Wit Attitudes) erano formati da ragazzi proveniente da Compton che, come Eazy-E, erano cresciuti in strada, in un continuo fuoco incrociato tra gang e polizia.

A parte Arabian Prince, che abbandonò il gruppo già nelle prime fasi, i membri degli NWA erano Dr. Dre, Ice Cube, MC Ren e DJ Yella, oltre ovviamente a Eazy-E. Dopo aver messo insieme i loro lavori, l’8 agosto del 1988 pubblicano, prodotti dalla Ruthless Records e distribuiti dalla Priority Records, il loro primo album, uno storico punto di svolta per il rap: Straight Outta Compton.

Straight Outta Compton

Straight Outta Compton diventa in brevissimo tempo una pietra miliare per il rap e, in particolare, per quel sottogenere del quale Eazy-E sembra l’incarnazione: il gangsta rap. Tuttavia in un’intervista di pochi anni fa a Rolling Stones, Ice Cube (unico membro non originario di Compton) ha chiarito alcuni punti riguardo le reali intenzioni del gruppo:

Cercavamo di fare un disco che potesse andare in radio, e quando abbiamo iniziato con i mixtape abbiamo iniziato a parlare del quartiere. Per quanto riguarda lo stile che abbiamo finito per avere, che ora si chiama “hardcore gangsta rap”, all’epoca lo chiamavamo “reality rap”. Gangsta rap è il nome coniato dai media.

Ciò che maggiormente differenziò il disco da tutti gli altri prodotti simili del periodo fu proprio il modo spietato di raccontare la realtà di Compton di quegli anni. Come scritto da William Eric Perkins nel suo Droppin’ Science: Critical Essays on Rap Music and Hip Hop Culture:

NWA hanno enfatizzato ancora di più le descrizioni esagerate della vita di strada, la resistenza militante all’autorità e la violenza assolutamente sessista.

Il linguaggio spesso brutale del ghetto, le descrizioni inneggianti alla vita in una gang e alla guerra continua con le autorità e le forze dell’ordine furono tra i fattori che più contribuirono ad accendere un enorme riflettore su Compton, sulle pessime condizioni di vita di una delle zone più devastate della California e sulle violenze spesso gratuite della polizia.

La copertina di Straight Outta Compton
La copertina di Straight Outta Compton

Promozione e critiche

La stessa cover dell’album suscitò numerose polemiche. La foto, scattata dal 28enne Eric Poppleton, fotografo in erba appena uscito dal college, è diventata iconica. Sei ragazzi fissano il suolo, uno di loro ha una pistola e sembra pronto a sparare. La prospettiva di un condannato a morte per le strade di Compton.

Come Poppleton ha ricordato anni dopo:

Mi ero appena laureato al California Institute of the Arts e un mio amico, Kevin Hosmann, era un direttore artistico che a quel tempo stava facendo un po’ di lavoro come freelance e ha avuto l’opportunità di lavorare con i NWA. Io non sapevo molto di rap e questa è l’unica fotografia musicale che ho realizzato in tutta la mia carriera. Non avevo idea di chi fossero gli NWA, ma erano bravi ragazzi, non erano affatto come la loro musica. Comunque non mi sono avvicinato troppo a loro, abbiamo avuto un rapporto molto professionale e solo anni dopo ho scoperto l’impatto della copertina dell’album.

L’apertura e la promozione del disco sono affidate al brano omonimo, primo singolo dei NWA. Le parole di Dr. Dre che echeggiano nel silenzio suonano come un avvertimento: You are now about to witness the strength of street knowledge (stai per essere testimone della forza della conoscenza di strada).

Il brano Straight Outta Compton si piazza al 38° posto nella top 100 americana, arrivando a vincere il disco di platino. Ma l’impatto sociale maggiore lo ebbe sicuramente la canzone Fuck Tha Police, brano che critica aspramente la brutalità della polizia e la prassi della profilazione razziale.

Contenuti talmente forti da costringere l’FBI (o meglio, un agente burocrate che volle agire a nome del Bureau) a scrivere una lettera di disapprovazione alla Ruthless Records, definendo le registrazioni dei NWA “sia scoraggianti che degradanti per i coraggiosi e devoti ufficiali uccisi in modo criminale”.

Nonostante le infinite polemiche, le censure e i tentativi di boicottaggio, Straight Outta Compton vinse il doppio disco di platino, primo album nella storia a riuscirci senza godere di passaggi radiofonici né della promozione di una major discografica.

Lo scioglimento e l’eredità musicale dei NWA

Nonostante i numerosi conflitti interni, che hanno portato la crew a sciogliersi nel 1991 tra accuse reciproche di boicottaggi e furti, il disco è tuttora considerato un punto fondamentale nella storia del rap, riferimento obbligatorio per chiunque si avvicini al genere.

Ice Cube fu il primo a lasciare il gruppo, dopo aver scoperto che Eazy-E e Jerry Heller avevano rubato parte dei profitti delle vendite, salvo poi ricucire il rapporto con il fondatore dei NWA nel 1995. Mentre lavorava al suo nuovo progetto solista venne ricoverato per problemi alla gola, ma in ospedale scoprì di aver contratto l’HIV.

La lapide di Eazy-E
La lapide di Eazy-E

Anche Dr. Dre, con il quale aveva avuto un forte scontro, riuscì a riconciliarsi con il rapper di Compton poco prima della sua morte, avvenuta il 26 marzo 1995. Il suo terzo album da solista, uscito due anni prima, era un attacco musicale proprio a Dr. Dre e al suo album The Chronic. L’Ep di Eazy-E, dal titolo It’s On (Dr. Dre) 187um Killa, vinse cinque dischi di platino e divenne uno degli album rap più venduti degli anni ’90.