La quarta edizione di OFFSide Festival ha parlato italiano. La palma del vincitore se l’è aggiudicata “La fortuna non esiste“, per quanto concerne il giudizio della giuria, mentre i favori del pubblico sono andati a “Brazzo Football Klub“. Davvero ricca e accattivante la serie di opere in concorso, tutte meritevoli di essere guardate. E come ogni festival che si rispetti, c’è un favorito che esce sconfitto: il pur bellissimo “89” si deve accontentare del secondo gradino del podio. Al terzo posto un altro prodotto nostrano, “Cap20100“.

È andata in archivio l’edizione 2021, la quarta in Italia, di OFFSide Festival dedicato ai film, ai cortometraggi e ai documentari a tema calcistico. L’edizione del 2020 era stata condizionata dalla seconda ondata di Covid, quindi il pubblico si era dovuto accontentare delle sole proiezioni online. Quest’anno invece il programma si è svolto anche in presenza, almeno nella serata inaugurale e, naturalmente, in quella finale.

Questa rassegna si tiene ogni anno in diverse parti del globo, ma in Italia, come dicevamo, siamo ancora agli albori. La crescita comunque è stata evidente, a partire dalla qualità delle pellicole partecipanti. Vi è stata una offerta molto più accattivante, rispetto alla scorsa edizione, con produzioni importanti e alcune chicche. Inoltre, per coinvolgere maggiormente gli spettatori è stato istituito anche il premio del pubblico, che, come vedremo, non ha subito il fascino dei “favoriti” premiando un assoluto outsider.

Il trailer de La fortuna non esiste (2019).

Bisogna dire che le sorprese non sono mancate, nemmenoper quanto riguarda il premio della giuria. Il favoritissimo “89”, per la regia di Dave Stewart e prodotto dalla Universal, non è riuscito a salire sul gradino più alto del podio. Questo meraviglioso docufilm che narra la vittoria del campionato da parte dell’Arsenal, nella stagione 1988/1989, si è visto superare da “La fortuna non esiste”, vera chicca nel novero dei film in concorso. Come accade nella Bibbia, Davide batte Golia e gli ultimi saranno i primi.

Prodotto da Cinetika con la collaborazione di BBC Basilicata, per la regia congiunta di Stefano Tammaro e Edoardo Bellino, “La fortuna non esiste” è la vicenda del calciatore brasiliano Carlos França: sbarca a Firenze all’età di 20 anni, con in tasca la falsa promessa di uno dei tanti trafficoni che gravitano nel mondo del calcio.

Si ritrova da solo, senza casa e senza un soldo. Trova lavoro in un bar e ospitalità presso alcuni connazionali. Successivamente, un ingaggio lo porta Spagna, dove cura un tumore alla colonna vertebrale. Poi alcuni anni dopo torna nel Belpaese, dove da terzino si trasforma in attaccante: la sua carriera svolta, proprio grazie a questa incredibile intuizione.

Il trailer di Cap20100.

Sul podio finisce un’altra produzione tutta italiana, “Cap20100”, film documentario sul calcio popolare a Milano e dintorni. Il calcio popolare non richiede iscrizioni da pagare, né documenti da presentare. L’unica risorsa da mettere a disposizione è la voglia di giocare. Questa iniziativa svolge un ruolo sociale importante, che però si scontra con le prevedibili difficoltà di sostentamento di tutto il sistema, che di fatto vive soltanto grazie al volontariato e alla solidarietà.

Il trailer di Brazzo Football Klub.

Infine, il premio del pubblico, che va a “Brazzo Football Klub“. Questa piccola produzione indipendente, conquista gli appassionati partendo da una posizione di vero underdog. È il racconto dell’impresa della Bosnia-Herzigovina, che centra per la prima volta nella sua giovane storia la qualificazione ai Mondiali di calcio del 2014, in Brasile. Il focus della pellicola poi si allarga sulle vite della gente comune, che prima di questa grande gioia sportiva ha vissuto anni dolorosi e insanguinati.